BNP MGP-PD 25428 fossile Scheletro completo di maschio Animalia Chordata (Vertebrata) MAMMALIA Carnivora Ursidae Ursus spelaeus Rosenmueller et Heinroth, 1794 no L’ orso delle caverne, Ursus speleaus, si trova fossile alle nostre latitudini con facilità, tanto da costituire dei veri e propri giacimenti a orsi. Esso era un animale molto diffuso, più grande e robusto dell’orso bruno attuale ed era essenzialmente vegetariano, frugivoro. L’orso speleo si trova in un gran numero nelle grotte carsiche, dove svernava; infatti doveva sopportare temperature invernali molto basse, in particolare durante i periodi glaciali. I resti di orso delle caverne si trovano così numerosi nelle grotte perché gli individui che non avevano accumulato sufficienti riserve di grasso, soprattutto i giovani, i vecchi e le femmine gravide, difficilmente sopportavano l’inverno e morivano. L’ultima glaciazione terminò circa 10.000 anni fa e portò a grandi cambiamenti nelle faune. In Europa, assieme all’orso delle caverne, si estinsero il mammut, il rinoceronte lanoso, il megacero o cervo gigante, mentre altri animali, come la iena e il ghiottone cambiarono il loro areale di distribuzione. Museo di Geologia e Paleontologia EUROPA ITALIA FRIULI TS DUINO AURISINA (TS) GROTTA POCALA Phanerozoic Cenozoic Neogene Upper Pleistocene Pleistocene Università degli Studi di Padova Piccoli G., Franco F., Mior S., Bacchin M.L., Maretto P., Taruna M.F., 1979 – Grandi carnivori fossili quaternari conservati nel Museo Universitario Padovano di Geologia e Paleontologia. Mem. Sci. Geol., 32: 1-21, figg. 5, tabb. 5, tavv. 5.